News. ‘Nuova Oggettività’: comunicato relativo alla manifestazione del 7 Giugno 2014.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri.

NUOVA OGGETTIVITA'.
NUOVA OGGETTIVITA’.

‘Nuova Oggettività’: comunicato relativo alla manifestazione del 7 Giugno 2014

Cari amici,

ci aggiorniamo ancora rispetto al nostro percorso. Alla fine del bel convegno evoliano organizzato a Roma, sabato 7 giugno, alla Galleria l’Universale, abbiamo fatto una riunione della Segreteria del movimento di pensiero “Nuova Oggettività”. Superate le solite premesse di carattere generale che in questo caso vertevano necessariamente sulla constatazione della nostra migliorata accessibilità verso l’esterno ed invece  peggiorata verso l’interno,  abbiamo chiesto un aiuto agli amici presenti per poter proseguire lungo il nostro cammino che ha per vocazione, scelta e necessità, assieme, il passo della distanza…

 

Abbiamo constatato che dopo il lungo lavoro delle tavolette heliopolis,  propedeutico Sessa/Emo/Gasparotti/Giovannini “nel presente eterno…”,  distribuita  in 150 copie e preparatorio “non aver paura di dire…” (Autori Vari, oltre 30 a fine 2014), si sono determinate indubbie e valide convergenze, anche a 360°, ma questo è legato al merito ed al metodo scelto per l’opera in questione.  Può andare solo parzialmente oltre questa specifica opera…

 

Nella prospettiva primaria per noi del nuovo lavoro editoriale Quinta Roma…” che ci occuperà almeno per i prossimi due/tre anni, per complessità di ideazione e realizzazione, e che sarà enormemente più implicante e direzionata, se non valorizziamo ancor meglio una piccola ma efficiente struttura organizzativo/segretariale, non potremmo ambire a nessuna ulteriore realizzazione.  Se è vero infatti che un movimento di pensiero (cosa estremamente diversa, ribadiamo, da un movimento di opinione o da un movimento politico),  vive per il pensiero pensante  (e non solo per quello pensato, pur indispensabile…) che riesce a produrre, è altrettanto vero che una minima struttura organizzativa, basata sul puntuale rispetto reciproco, sulla forte empatia, la totale gratuità e l’indiscutibile entusiasmo, tutte cose ultimamente sempre più rare, è quanto mai indispensabile ed il contorno telematico è certamente necessario ma non sufficiente. Alcuni degli amici più vicini ‘idealmente’ dovrebbero quindi meglio comprendere tale necessità inderogabile, superando anche la comprensibile complessa difficoltà che la condizione esistenziale, perenne e maggiormente quella sempre più attuale, comporta.

 

Abbiamo verificato una disponibilità generosa in Francesco Franci ed Umberto Bianchi a supportarci anche organizzativamente da ora e questo, conoscendo il valore delle persone ci è di forte conforto. 

 

A tal punto considerato che la tavoletta heliopolis “non aver paura di dire…” avrà la sua naturale fine creativa a termine 2014 e i mesi successivi del 2015 saranno utili per la distribuzione e l’utilizzo naturale dei suoi effetti comunicativi, è ovvio che dobbiamo già iniziare a pensare  a come progettare la nostra grande sfida editoriale La Quinta Roma. L’utopia imperiale tradizionale e futurista”. Progettare perché la fase iniziale od ideativa, come nel caso del libro/manifesto del 2011, unico nostro lavoro paragonabile per ambizione e mole, è fondante e fondamentale. Faremo sicuramente alcune riunioni a livello seminariale allargato solo per la messa a punto della struttura ideativa di tale progetto. Tale struttura sarà seriamente innovativa.  Accogliamo quindi da subito ogni consiglio al proposito…

 

Per tutti quanti gli altri punti che riguardano i testi usciti di amici, collaboratori e corrispondenti, le relative presentazioni programmate e da programmarsi, le riunioni, i convegni a livello nazionale e locale, i servizi e gli articoli fatti e da farsi su riviste, blog, (a partire dal nostro) associazioni già esistenti, prossime ed interessate, valgono i continui e veloci rapporti interpersonali, le informative degli incontri e manifestazioni varie, appunto mediati dall’azione segretariale, sempre con uno spirito il più possibilmente aperto e potenzialmente massimamente inclusivo e comunque mai settario.

 

Un singolo vale

Sandro Giovannini        

Comunicazione  del 09.06.2014

                              

 

 

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