Anche gli esponenti direttamente interessati, accogliendo la richiesta avanzata, hanno declinato qualsiasi responsabilità per l’uso di tale denominazione che richiama la terribile storia del genocidio di un milione e mezzo di armeni nel 1915 perpetrato proprio da quel partito turco.
Tuttavia, ancora oggi, molti esponenti del mondo dell’informazione – per superficialità o vezzo stilistico – continuano ad usare tale espressione.
Chiediamo ai giornalisti italiani di avere la sensibilità di non usare più tale etichetta politica; per gli armeni in Italia leggere o ascoltare dei “Giovani Turchi” proprio a ridosso dell’anniversario del Genocidio è motivo di ulteriore dolore in una ricorrenza già di per se stessa tragica.
Siamo certi che tutti i giornalisti italiani sapranno comprenderci e capire le motivazioni di questo appello che viene indirizzato alle principali associazioni di categoria ed alle principali agenzie stampa e testate.
Un grazie in anticipo.
Consiglio per la comunità armena di Roma
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